NORDKAPP

diario di viaggio

le nostre tappe 

 9.700 km attraverso Italia, Svizzera, Austria, Liechtenstein, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia.

Martedì 19 luglio 2014, ore 23.55 

Il conto alla rovescia è cominciato... Finita l'immersione nelle torte di bietole, frittate, verdure ripiene, spiedini, tutto da cucinare e conservare sottovuoto; fatte le valigie, salutato le amiche, non resta che l'agitazione festosa in attesa della partenza.

Via libera ai pensieri: come sarà il tempo? Farò belle foto? 

Mi mancava questa sensazione di assoluta felicità che prelude ad un viaggio!!!

Mercoledì 30 luglio

Oggi viene mamma così ci salutiamo e nel primo pomeriggio torna a Genova. Giulio e Vi vanno a ritirare il camper in modo che verso sera cominciamo a caricarlo. Mi sorge un dubbio: tra borse per i vestiti, i borsoni per i cambi delle lenzuola e i cuscini, custodie del portatile, la Nikon, la videocamera, non sarebbe stato più saggio noleggiare un camper anche noi? Si, perché la piccola carovana sarà così composta: Vi, Lella e Gabriele in camper e Giulio ed io con l'auto. In questo modo noi due dormiremo nei bungalow dei campeggi e i pasti li consumeremo con gli altri sul camper. L'auto sarà usata da tutti nelle escursioni.

Giovedì 31 luglio, ore 10.00 

Il camper è caricato a tappo con i viveri e tutti i generi di comfort, la macchina anche e siamo pronti per affrontare questo viaggio che ci farà attraversare ben otto Stati.

In poche ore siamo in sosta nell'ultimo autogrill italiano prima di passare la frontiera svizzera. E' una sosta obbligata perché dobbiamo acquistare il bollino che ci permette di utilizzare le autostrade elvetiche. La giornata è bellissima. Non potevamo sperare di meglio per questo inizio!

 Ho deciso che durante il viaggio riprenderò con la videocamera e una volta fermi farò le fotografie.

Più o meno alle 14.00 siamo fermi all'area di sosta del San Bernardino. Si pranza con le verdure ripiene. Un po' di relax, l'acquisto delle cartoline, un buon caffè e siamo pronti per proseguire.

Un'altra sosta in Svizzera. L'area di servizio tra le montagne di Heidi. 

Una volta attraversato anche il confine austriaco entriamo in Germania. Alle 18.00 circa ecco il primo inconveniente. Abbiamo superato Vi nell'attimo in cui c'era un bivio: siamo separati! Controllando il navigatore notiamo che la direzione è giusta, cerco di contattare Vi via radio ma essendo molto distanti la comunicazione è interrotta. Ci sentiamo per telefono e, dal momento che tutte e due le direzioni sono giuste, decidiamo di incontrarci al campeggio a Detwang.

Ore 20.00. Tutto bene! L'avventura è finita che una volta a destinazione abbiamo cenato nella nostra "camera": un appartamento composto da una stanza grande con un divano e due letti, il bagno e la cucina accessoriata.

Intorno alle 22.00, rinfrancati da una buona cena a base di spaghetti al pomodoro e farinata, andiamo a sgranchirci le gambe a Rothemburg. È un paesino bellissimo che fa parte della Romantische Straße, con una Cattedrale stupenda. Ci siamo ripromessi che al ritorno, se facciamo in tempo, lo omaggeremo con una nostra visita alla luce del sole.

Venerdì 1 agosto. Ore 09.15. 

Partiamo dal campeggio di Detwang e prendiamo l'autostrada per Puttgarden, dove, sperando non ci sia tanta coda, ci imbarcheremo per la Danimarca. 

Ore 11.30.

Mancano ancora 521 km a Puttgarden. Dopo varie soste e un po' di relax per pranzare, alle 20.20 riusciamo a comprare il biglietto per Rodby.

Ore 00.30.

 Finalmente, stanchi e affamati arriviamo in terra danese  e ci fermiamo a dormire allo Stop'n Sleep subito fuori dal porto perché nel frattempo abbiamo sentito Vi, arrivato con il traghetto prima del nostro, che al campeggio prenotato non saremmo potuti entrare vista l'ora tarda. E' una struttura nuova e completamente automatizzata. Meno male che siamo riusciti a fare il check-in!


Sabato 2 agosto. Ore 07.00

 La sveglia suona dopo una notte di assoluto riposo.

Ore 08.00

 Una telefonata con Vi e ci diamo appuntamento alla prima area di servizio sulla strada per l'Øresund. Una volta riuniti, Lella e Vi ci hanno fatto trovare le brioches calde con un buon caffè. Finita la colazione, apprezzatissima visto che avevamo saltato la cena, partiamo in direzione Malmo, Svezia. 

 Il ponte dell'Øresund collega la Danimarca alla Svezia ed è lungo 15,9 chilometri.

Le foto sottostanti sono ricavate dal video che ho fatto.

Siamo in Svezia!  Che emozione! Ci siamo fermati in un'area per pranzare e ci è venuto un coccolone: il camper non parte... Abbiamo deciso di mangiare e provare a far raffreddare il motore. Una volta rimesso in moto il bravo camper è partito subito! 

Ore 14.00

Si riparte: adesso tocca a me guidare. Per un po' la videocamera rimarrà spenta perché Giulio vuole godersi il paesaggio.

Ore 19.30

Siamo a Stoccolma! La città ci accoglie con due bellissime mongolfiere che fluttuano nel cielo incredibilmente azzurro. L'Angby Camping è carino e si trova sulle rive di un lago. Tanti svedesi villeggiano qui con le loro roulotte o nelle "cabin". A noi hanno dato la numero 2 che vista da fuori è carina, dentro un po' meno: un buco con due letti a castello, un tavolino, quattro sgabelli, un frigo e una piastra elettrica. Il problema è che tutto questo l'hanno fatto stare in due metri per tre. Bagni e docce in comune. Vabbè... abbiamo comunque dormito benissimo!

Lunedì 4 agosto. Ore 09.30

Puntualmente abbiamo imboccato la E4 alla quale siamo ormai affezionati per raggiungere Umeå, ancora in Svezia. 

Ore 12.00

Ci siamo fermati in un'area di servizio che ha il market con la frutta fresca. Abbiamo capito che per gli svedesi quelle che per noi sono delle aree di servizio, sono delle vere e proprie aree relax dove trascorrere un po' di giorni di vacanza: infatti sorgono tutte sulle rive di un lago ed offrono campeggio e servizi vari, questa in particolare ha anche una piccola oasi naturalistica. 

Ore 14.00

Ci siamo rimessi in viaggio che prosegue tranquillo e quasi del tutto senza traffico.

Ore 18.30

Siamo arrivati a Umeå. Il First Camp è bellissimo, con piazzole grandi il doppio per i camper e "cabin" spaziose. Peccato siano arredate in modo davvero spartano: un divano letto singolo con l'altro letto estraibile. Mi domando: ma non potrebbero usare due letti Ikea visto che l'hanno inventata loro? Comunque sono dettagli di poco conto".  E poi sono le 23.00 e comincia ora a scurire...che emozione! Se penso che manca poco per passare il Circolo Polare Artico...  Adesso è ora di riposare perché domani dovremo percorrere solo 500 km ma se la strada è come quella di oggi ci serviranno molte ore.

Martedì 5 agosto

Giulio ed io ci svegliamo insieme perché abbiamo freddo e prendiamo i piumini. La casetta è illuminata da un'altra giornata di sole e subito ci preoccupiamo di esserci addormentati: guardiamo l'ora e sono solo le 4. Che strano! Il sole è già alto!             Ci rimettiamo a dormire e alle 7 ci alziamo decisamente più riposati di tre ore prima. Tra un preparativo e l'altro, riesco a comprare un po' di cartoline per mamma. 

Ore 09.00

Partiamo alla volta di Rovaniemi, Finlandia. La strada è un susseguirsi di rettilinei in mezzo a foreste di abeti e betulle, alla fine quasi noiosa. Ci fermiamo a pranzare in un'area con il porticciolo e il faro.


Ore 19.30 locali (la Finlandia è un'ora avanti rispetto a noi)

Ci dividiamo: noi andiamo nel nostro hotel e i camperisti al loro campeggio. Dopo una doccia rinfrancante raggiungiamo i parenti all'Ounaskoski Camping, sulla riva del fiume Kemijoki con vista sul ponte simbolo di Rovaniemi detto "Il ponte candela del taglialegna".

Ore 23.50 

Siamo in hotel ed è ancora chiaro...

Mercoledì 6 agosto. Ore 07.00

La sveglia suona puntuale. Abbiamo il tempo di fare colazione in hotel (ottima!), un po' di spesa nel supermercato vicino a noi e poi raggiungiamo Vi e partiamo alla volta del Circolo Polare.

Ore 09.00

Siamo a Napapiiri!!!  Siamo davvero arrivati al Circolo Polare ed è stranissimo...anche perché siamo in maniche corte...che caldo!

Dopo la sosta che ha alleggerito parecchio i nostri portafogli, ripartiamo per continuare a percorrere i 700 km totali della tappa di oggi. La strada tra Ivalo e Inari è un susseguirsi di saliscendi. Bellissima! Ci sono davvero le renne in mezzo alla strada! Forse non tante come una volta, ma sufficienti per affascinare e andare a passo d'uomo.

E' una tappa lunga e stancante, ma anche più rilassata; infatti ci fermiamo ogni volta che vogliamo per fare foto (in questo caso sarebbe meglio che io andassi a piedi) o per prendere un caffè. 

Ore 16.00

Lasciamo la Finlandia ed entriamo in Norvegia. Già dopo pochi chilometri il paesaggio comincia a cambiare: gli arbusti hanno preso il posto degli abeti e delle betulle. Ci sono tanti laghi come prima ma montagne alte e verdissime fanno da cornice. Ancora tanta strada e poi...ci appare il fiordo di Honningsvag! Ora realizzo davvero dove siamo! L'emozione è davvero tanta, anche perché ci dà il benvenuto un'altra giornata bellissima!!!

Siamo davanti al tunnel di Capo Nord. Fatte le foto di rito saliamo di nuovo in auto ed entriamo in questo capolavoro dell'uomo. L'emozione lascia il posto ad un po'di inquietudine, perché sapere di essere 212 metri sotto il livello del mare, dentro una galleria lasciata con la roccia a vista, non è molto entusiasmante... Dopo gli interminabili 7 km circa percorsi a 70 km/h (il massimo consentito) abbiamo finalmente rivisto la luce. Il nostro campeggio si trova 6 chilometri dopo Honningsvag, un miraggio perché la strada è davvero impegnativa! Non aiuta la stanchezza che si sta impadronendo si tutti noi.

Un altro tunnel che ci sembra non finire mai e finalmente arriviamo e in pochi minuti ci registriamo. Una bella doccia, una cena con spaghetti al sugo e un'insalata e siamo pronti per affrontare gli ultimi 20 chilometri che ci separano dalla nostra meta!!! Saliamo tutti e cinque sul camper e si va. La strada è il solito susseguirsi di curve e panorami spettacolari. All'ingresso facciamo i biglietti e posteggiamo. Non c'è più la nebbia che avevamo visto dalla webcam perché si è alzato un vento molto forte, ma all'orizzonte si vedono nuvoloni neri neri. Io, come prima cosa vado al negozio di souvenirs e poi con Giulio e il mio consistente bottino di ricordi andiamo a prendere un caffè caldo. Incontriamo Vi, Lella e Gabri che hanno deciso di fare il percorso inverso rispetto a noi. Giulio ed io continuiamo con la nostra esplorazione fino al famoso mappamondo dove riusciamo a fare le foto di rito per poi scappare di corsa al riparo, perché il temporale che era sul mare a dare spettacolo con i suoi tuoni  e le saette adesso è sopra di noi e si sta scatenando. Aspettiamo che smetta di piovere e andiamo sul camper tutti insieme. Durante il breve tragitto altre nuvole sono arrivate avvolgendo tutto e tutti. Il tempo di salire e ricomincia a diluviare. Ma noi siamo a Capo Nord!!! Quindi apriamo la torta che Lella ha comprato per l'occasione, una bottiglia di vino e brindiamo a noi!!!

Giovedì 7 agosto. Ore 01.10

Siamo di nuovo al campeggio e continuiamo ad essere affascinati e stupiti.  Tra mezz'ora il sole sorgerà di nuovo dopo appena tre ore! Ci auguriamo la buonanotte e crolliamo sfiniti.

Ore 09.00

Ci svegliamo con il sole ormai alto e l'aria frizzante. Dal camper nessun segno di vita. Decido di andare a fare una lavatrice (ho portato pochi indumenti estivi e sono tutti sporchi). Mentre attendo di stendere torno in camera e cerco di fare ordine tra i souvenirs: un'impresa mica tanto facile... Dopo pranzo ancora un po' di relax e poi Vi ed io facciamo una bozza dell'itinerario di domani. Cominceremo a scendere per poi attraversare la Norvegia verso ovest e raggiungere le isole Lofoten sabato in giornata. D'ora in poi i chilometri giornalieri saranno un po' meno e soprattutto li percorreremo senza fretta. Nel tardo pomeriggio facciamo un giretto a Honningsvag dove naturalmente c'è un bellissimo negozio di souvenirs davanti al porto: uffa....è una faticaccia ma mi devo sacrificare! Nel frattempo si alza un vento molto forte e decidiamo di continuare la visita della cittadina in auto. Una sosta al market per un po' di spesa e torniamo al campeggio per cenare nella spaziosa cucina comune. E' ora di andare a dormire e ci diamo appuntamento alle 09.30 per la prossima tappa.

Venerdì 8 agosto. Ore 07.30 

Troppo eccitata per dormire ancora: doccia e vestizione rigorosamente al buio per non svegliare Giulio e mi dirigo alla reception per comprare due tazze di caffè. Mi trovo davanti un cartello che dice che aprono alle 9. Sarebbe bastato leggere il foglio informativo che ci hanno dato, ma vabbè...sotto un vento che taglia e una pioggerellina che gela torno in camera. Cerco di preparare le borse per caricarle in auto ma Giulio dà segni di insofferenza perché vuol dormire ancora... Finalmente sono le 9 e gli porto il caffè.

Ore 10.15 

Lasciamo con un po' di magone questo posto così emozionante e ci dirigiamo verso Alta. Siamo in mezzo ai boschi ma non incontriamo altre renne: le ultime ci hanno salutato prima che ripercorressimo il tunnel di Capo Nord. La pioggerella continua a cadere ma ogni volta che ci fermiamo per fare qualche foto come per magia smette. Continuo ad essere dell'idea che bisognerebbe andare a piedi perché ogni angolo dove poso il mio sguardo ha una luce diversa. A Rossenes ci fermiamo per mangiare il solito panino. E' una tappa da 300 km ma con le soste cibo, idrauliche e fotografiche ci vorrà tutto il giorno. Oltre alla Finlandia, anche la Norvegia del Nord  comprende la Lapponia. Il popolo Sami, anche se ridotto a poche centinaia di persone si può trovare anche qui. Si sono convertiti al turismo e in alcune aree di sosta accolgono i turisti con i loro prodotti tipici. Si fanno anche fotografare con i loro abiti tradizionali ma per il momento abbiamo visto solo bancarelle.

Ore 19.30

Arriviamo a Birtavarre dove c'è un campeggio sulla riva di un fiume che scorre tra un prato verdissimo e montagne rocciose da cui sgorgano numerose cascate. Cena con l'ultimo pollo arrosto busallino (il sottovuoto si è rivelato essere un'ottima soluzione!) e poi a nanna. Dal momento che alla nostra hytta mancano le tende oscuranti ho potuto vedere bene che una luce crepuscolare indica che il sole è tramontato. Alle 3 è di nuovo alto.

Sabato 9 agosto 

Oggi prevediamo di arrivare alle Lofoten.

Ore 18.30

Arriviamo a Svolvær dopo una giornata ricca di soste per fare foto: l'acqua color smeraldo, la casetta rossa sul prato verdissimo, le montagne che vanno a finire dritte nel fiordo. E' vero quello che dicono le guide: le montagne sembrano molto più alte di quello che sono in realtà. Le Lofoten hanno una luce particolare: più viva, nitida. I colori vanno dal grigio-blu delle montagne, al bianco dei ghiacciai, al verde smeraldo del mare con chiazze di rosso delle case e il verde dei prati. Un paradiso!

Ore 19.30 

Dopo aver fatto carburante arriviamo al Kabelvag Feriehus & Camping.

Domenica 10 agosto 

Stamattina lasciamo il camper al campeggio e percorriamo un tratto della E10 per visitare qualche paesino lungo questa strada che attraversa tutte le isole, ma prima torniamo a Svolvær per visitare la Cattedrale e poi raggiungiamo Kabelvåg.

Svoltiamo al bivio per Henningsvær  e ci troviamo davanti l'ennesimo spettacolo della natura.

Torniamo al campeggio per pranzare e riprendere il camper per  poi proseguire e visitare altri paesini. E' la volta di Eggum, affacciato sull'Oceano Artico. La costruzione sulla cima della collina era una postazione radar costruita dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Altro bivio, stavolta per Nusfjord.

Siamo di nuovo sulla E10 e arriviamo a Rambergstranda, uno dei punti panoramici più famosi.

Reine. Avevo letto che è uno dei luoghi più amati dai fotografi e ora capisco perché.

 Torniamo sulla amata E10 e andiamo verso Å, l'ultimo paese delle isole che ospita il museo dello stoccafisso.

Ore 19.00 

E' l'ora di risalire di pochi chilometri per andare a Moskenes dove c'è un campeggio proprio sopra il porto dal quale domani mattina ci imbarcheremo per Bodø, sulla terraferma.

Una volta appurato che il campeggio non ha camere da affittare, Giulio ed io andiamo alla ricerca di un posto per dormire. Dopo un tentativo fallito perché carissimo, ci facciamo guidare dal nostro fiuto e ci fermiamo davanti ad una casa con un giardino molto curato ed il cartello che affitta camere. Si presenta una signora dai modi cordiali che ci spiega che non ha camere ma "rorbu": le casette dei pescatori tipiche delle isole. Visto il prezzo contenuto la seguiamo in auto inerpicandoci su una collina che domina il porto e scendendo il versante opposto, arriviamo in un piccolissimo fiordo con le tipiche casette rosse su palafitte. Che emozione! E che pace...dormiremo in un'abitazione tipica in assoluta solitudine. Sì, perché la stagione di pesca del merluzzo è terminata e le case circostanti sono vuote. Ci fa compagnia solo un merluzzo solitario appeso sotto la casa di fronte.


Lunedì 11 agosto. Ore 06.00 

Mi sveglio riposata e decido di fare una passeggiata in compagnia della mia fidata Nikon. E' un'altra bellissima giornata con l'aria frizzante e satura dell'odore di pesce emanato dal mare e dal legno delle strutture per essiccare il merluzzo. Torno soddisfatta colmio bottino di foto e Giulio mi accoglie con un buon caffè caldo. Facciamo colazione, carichiamo la macchina e diamo una pulita alla casetta. Siamo pronti per lasciare questo posto incantevole, prima però anche noi scriviamo le nostre impressioni sul libro degli ospiti pieno di complimenti da parte di chi ci ha preceduto.

Ore 09.40

Ci riuniamo ai parenti camperisti e ci mettiamo in coda per il traghetto per Bodø. Ancora un po' di foto al porto di Moskenes e ci imbarchiamo.

Ore 15.00 

Siamo sbarcati e ci immettiamo subito sulla E6 verso Mo i Rana. Dobbiamo percorrere 229 chilometri totali.  Dopo 144 km passiamo il Circolo Polare Artico norvegese. È d'obbligo la sosta foto e, non meno importante, la sosta souvenirs e cartoline!

Martedì 12 agosto. Ore 09.30 

Partiamo per una tappa di trasferimento tranquillo e a tratti noioso fino a raggiungere Trondheim.

 Mercoledì 13 agosto. Ore 07.00

Oggi ci dirigiamo a Kristiansund e dovremo prendere almeno 5 traghetti. Da Kristiansund  ad Ålesund passa la Atlanterhavsveien, la Strada Atlantica ricca di paesaggi spettacolari, peccato che il tempo sia nuvoloso...


Ore 18.45 

Siamo ad Ålesund e andiamo al nostro campeggio: la nostra hytta è proprio davanti al fiordo!

Giovedì 14 agosto. Ore  09.30

Si riparte! In pochi minuti raggiungiamo il Sunnmøre Museum. E' un museo all'aperto delle abitazioni norvegesi con una parte dedicata ai vichinghi e alle loro imbarcazioni.



Ore 18.30. 

Siamo arrivati a Lavik. È il paesino dove abbiamo deciso di passare la notte visto che la cartina segnala un campeggio ma non riusciamo a trovarlo. Decidiamo di prendere il traghetto adesso e fare ancora un po' di strada; mezz'ora dopo approdiamo a Oppedal dove un altro cartello indica un campeggio a circa 15 km. Cominciamo a costeggiare l'ennesimo fiordo e poi saliamo, saliamo tanto che la strada diventa ad una sola corsia a doppio senso. Continuiamo  e imbocchiamo due gallerie molto strette e con la roccia a vista. Almeno il tunnel di Capo Nord è più largo! Dopo tanto andare siamo ripagati da una bellissima vista sul fiordo e da un campeggio nuovo con i proprietari gentilissimi che ci raccontano che per loro è il primo anno di apertura e tengono molto al nostro giudizio. Siamo al Botnen Camping nell'omonima frazione di Brekke. La struttura è ancora da completare ma secondo me, la coppia è sulla strada giusta per avere successo in questa avventura lavorativa.

Venerdì 15 agosto 

Lasciamo quel paradiso con un po' di rammarico ma felici all'idea che oggi dovremo percorrere solo 130 km per arrivare a Bergen. Conoscendo le strade della Norvegia, sappiamo già che non ci impiegheremo meno di 3 ore ma ormai siamo abituati.

Ore 12.30 

Una mezz'ora prima del previsto siamo al campeggio di Bergen. Ci sistemiamo e pranziamo velocemente.

Ore 15.00

Siamo nel centro della seconda città della Norvegia dopo Oslo. E' bellissima e molto caratteristica con il Brygge, il quartiere costruito interamente in legno, perfino la pavimentazione stradale. Per forza che i residenti avevano il divieto assoluto di accendere fuochi! Proseguiamo e arriviamo in piazza Torget dove c'è un mercato del pesce. I turisti possono acquistarlo e farselo cucinare al momento gustandolo sulle panche dentro tendoni messi apposta per riparare dal vento e dalla pioggia che oggi, in nostro onore, ha deciso di dare una tregua. A Bergen piove in media 360 giorni all'anno: possiamo reputarci davvero fortunati!  Infine prendiamo la funicolare per ammirare Bergen dall'alto del suo belvedere.


Sabato 16 agosto. Ore 09.30 

Lasciamo Bergen per dirigerci a Gudvangen sul Sognefjord, per fare un giro in battello e ammirare dal mare uno dei fiordi più belli del Paese. Lasciati i mezzi nel posteggio, andiamo a fare i biglietti nel grande locale che funziona da ristorante, biglietteria e....souvenirs!!! Un bus ci porta a Flåm dove prenderemo il battello. Trascorriamo due ore in navigazione e faccio talmente tante foto che scarico tutte e due le pile della Nikon: meno male che le posso ricaricare in auto.

Ore 16.30 

Tornati sulla terraferma riprendiamo i nostri veicoli e imbocchiamo la E16. E' la giornata delle gallerie e infatti ne percorriamo tre una di seguito all'altra. L'ultima è il Lærdals Tunnelen lungo 24,5 km. E' il tunnel terrestre più lungo al mondo. Naturalmente, affascinata da un lavoro così imponente, l'ho filmato dall'inizio alla fine. Il video sottostante è velocizzato ma secondo me rende l'idea. 

Ore 18.30 

La nostra destinazione è Fagernes dove abbiamo intenzione di passare la notte. Non troviamo un posto libero perché nel paese c'è un raduno di rafting, così proseguiamo fino a raggiungere Leira. C'è un campeggio a 4 stelle molto bello con un idrovolante ormeggiato in riva al fiordo e ci prepariamo a passare l'ultima notte in Norvegia. La nostra hytta è talmente spaziosa che decidiamo di cucinare e cenare qui. Mangiamo allegramente un buon brodo caldo con i tortellini e il salmone fresco cucinato da Giulio e Vittorio sul barbecue usa e getta. Che buono! Ci siamo proprio trattati bene!!! Anche i giorni passati abbiamo sempre fatto ottime cene preparate da Lella, la cuoca ufficiale del viaggio: non ci ha fatto mancare nemmeno la pasta al pesto!

Domenica 17 agosto. Ore 10.15

Lasciamo il campeggio sotto una pioggerella sottile e partiamo verso Larvik da dove prenderemo il traghetto per Hirtshals. 

Ore 15.00

Siamo al terminal e decidiamo di pranzare in attesa dell'imbarco. La partenza è prevista alle 17.30 e salpiamo con solo un quarto d'ora di ritardo. Gustiamo un'ottima cena ad uno dei ristoranti di bordo.

 Ore 21.30

Attracchiamo in Danimarca e ci dirigiamo verso il campeggio distante un paio di chilometri dal porto. Piove forte ma quello che ci colpisce è il buio!!! Ormai eravamo abituati alla luce fino a tardi....mi sa che dovremo rassegnarci... Arriviamo e come ci era stato detto per telefono troviamo la reception chiusa ma la piazzola per il camper è pronta con la corrente attaccata  e la hytta per noi, la numero 1,  ha la chiave nella porta. Il mattino dopo facciamo un giretto per ammirare la spiaggia e il faro adiacenti.

Lunedì 18 agosto, Ore 12.00 

Cominciamo a renderci conto che siamo sulla via del ritorno ma ci restano ancora un po' di giorni e abbiamo intenzione di sfruttarli al massimo. Andiamo a Skagen, il punto più a nord della Danimarca dove il Mare del Nord e il Mar Baltico si scontrano. Durante la strada ha ripreso a piovere, ma mentre posteggiamo smette, così ci dirigiamo verso il trattore che trasporta i turisti sulla spiaggia. Stiamo per raggiungerlo quando ricomincia a diluviare e ci prendiamo una bella dose di acqua. Siamo costretti a tornare sul camper e cambiarci dalla testa ai piedi. Siamo talmente infreddoliti che Vi accende il riscaldamento e già che ci siamo pranziamo. Mentre gustiamo un buon caffè  ci accorgiamo che sta spuntando il sole, così riusciamo a vedere questo fenomeno affascinante e incredibile dei due mari.

Ore 20.00 

Siamo a Jagel in Germania. Abbiamo trovato un hotel carino e un'area per il camper a pochi passi di distanza. A cena tra una risata e l'altra, abbiamo prenotato il campeggio a Detwang così visiteremo Rothenburg. 

Martedì 19 agosto. Ore 10.15

Dopo una buona dormita e un'ottima colazione riprendiamo l'autostrada. E' un viaggio tranquillo e con traffico scarso. 

Ore 21.00

Stiamo gustando la cena al Tauberromantik Camping di Detwang. Decidiamo di fermarci due notti per visitare altre cittadine di questa via così famosa. E' tempo di dormire e non c'è nemmeno bisogno di puntare la sveglia visto che di fronte a noi c'è una chiesetta con il campanile che batte anche i quarti d'ora...

Mercoledì 20 agosto. Ore 10.00

Visitiamo Rothenburg. Bellissima!!!

Le insegne dei negozi mi hanno molto colpito. Oltre ad essere caratteristiche sono dei capolavori di artigianato.

Ore 13.30 

Si torna al campeggio per un panino e per riposarci un po'. Ne approfitto per sistemare le foto e dare un'occhiata su internet per vedere quali altri paesini possiamo visitare. Propongo agli altri di andare a Creclingen che è famosa per la Herrgottskirche che custodisce al suo interno un meraviglioso "Altare della Madonna" in legno intagliato e per il curioso Museo del ditale. Terminiamo il giro fermandoci anche a Röttingen che mi ha ispirato soltanto l'ultima foto della galleria sottostante.


Giovedì 21 agosto. 

Lasciamo Detwang e percorriamo un tratto della Romantische Straße fino a Nördlingen, città costruita sul cratere di un meteorite

 Dopo pranzo partiamo in direzione Feldkirch in Austria: ultima tappa prima di casa. I camperisti si dirigono al campeggio e noi all'hotel prenotato: un'altra struttura automatizzata e nuovissima. Una bella notte di riposo e siamo pronti per gli ultimi chilometri che ci portano a casa.

Venerdì 22 agosto. Ore 17.00 

Siamo arrivati! Da sabato mattina e per tutto il mese successivo sarò occupata a mettere a posto migliaia di fotografie e decine di file dei filmati: sarà un viaggio nel viaggio!!!

 

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