ERITREA 2009

 Erano parecchi anni che sognavo un ritorno da turista nel "mio"  paese. Avrei voluto andarci con mamma e papà ma non ho fatto in tempo.... 

Un pomeriggio di giugno con mamy a casa mia, abbiamo fatto un giretto in internet e ci siamo imbattute nel sito dell'Afronine di Milano. La mia idea era di organizzare tutto dall'Italia e di girare sole solette con una macchina a noleggio. Parlando con Gianmarco, uno dei soci dell'agenzia, ho capito che sarebbe stato troppo complicato: permessi a non finire da richiedere per ogni minimo spostamento, benzina da prenotare perché razionata...Troppi problemi!!!

A settembre la svolta: l'agenzia propone un viaggio di 15 giorni che tocca quasi tutto il Paese; il prezzo è ragionevole: non resta che prenotare!!

Così sabato 31 ottobre 2009 è il grande giorno: sveglia alle 3 per dare una mano a Giulio che rimarrà da solo in negozio, alle 8 di corsa a casa a fare una doccia e caricare in auto la valigia pronta e di nuovo in negozio in attesa di mamma che mi raggiunge in treno da Genova.

Adesso è il momento dell'agitazione: via il grembiule, un bacione a Giulio e di corsa al posteggio dove ci attende la C3 carica. Via la giacca, cinture allacciate: si parte!!! No..... Mamma mi chiede dov'è la mia borsa con i soldi e i documenti: in negozio!!!

Una volata a prenderla e finalmente siamo sull'A7 direzione Milano Malpensa.

Un viaggio tranquillo: poco traffico e soprattutto niente nebbia che è il mio incubo. Ovviamente arriviamo in aeroporto con largo anticipo, quindi abbiamo tutto il tempo di pranzare e gironzolare..

 Finalmente arrivano le 14, ora "x" per l'incontro con i compagni di viaggio. C'è Erminia Dell'Oro che ci farà da guida un po' speciale, visto che anche lei è nata ad Asmara , è una scrittrice e profonda conoscitrice dell'Eritrea e dei suoi problemi. Incontriamo Paoletta, una compagna di scuola di mamma e man mano tutti gli altri; scopriamo che tanti hanno deciso di fare questo viaggio perché in qualche modo hanno un legame con quella terra. Chi ha avuto il nonno che ha fatto la guerra, chi il papà, chi è nata ad Asmara quasi per caso e pochi mesi dopo la sua famiglia si è trasferita.

Ore 15.30: IMBARCO!!!

Siamo sull'aereo che ci porterà a Il Cairo da dove prenderemo un altro apparecchio che volerà fino ad Asmara.

 Ore 03.30: sono sveglia ormai da un giorno intero, ma l'emozione è talmente grande che quando usciamo dal terminal e vediamo il cielo nero di Asmara e le stelle che quasi le tocchiamo passa tutta la stanchezza...

Ma ed io siamo le prime ad uscire e Gabriel, il nostro autista per le prossime due settimane, ci accoglie con una stretta di mano e un caloroso benvenuto.

E' una strana sensazione: siamo a "casa", siamo tornate!!!

Riusciamo ad arrivare all'Hotel Amba Soira solo alle 6 perché non sono arrivate le valigie di Freweini, dipendente dell'Afronine a Milano in viaggio con noi per fare un po' di esperienza sul campo.


Ci viene assegnata la camera e andiamo a riposare un poco. Una veloce colazione e, d'accordo con Paola, Erminia e pochi altri, andiamo a messa in Cattedrale: Paoletta ci spiega che canta il coro dei bambini di Massaua, famoso in tutto il Paese. Alle 10 in punto siamo in chiesa: la funzione è in inglese e del coro nemmeno l'eco. Dopo poco Erminia ed io decidiamo di uscire seguite da tutti e facciamo un giro per corso Italia, oggi Harnet Avenue. 

E' il momento del pranzo e ognuno va per la sua strada: ma ed io torniamo in hotel e pranziamo lì con lo zighinì e l'ingera.  Davvero ottimo!!!

Alle 15 ci riuniamo e andiamo al cimitero. La maggior parte di noi asmarini ha ancora qualche caro sepolto lì e scopriamo con gioia che i guardiani tengono tutto in ordine; nel piccolo ufficio ci sono ancora tutti i registri  ben conservati.

Un veloce giro della città in minibus e torniamo in hotel per cenare e finalmente fare un buon sonno. Infatti dopo tutte le emozioni e la stanchezza fisica dormiamo come ghiri.

Ci svegliamo al canto del muezzin e subito dopo sentiamo le campane della Cattedrale.

Quanti ricordi!!!

Per affrontare la giornata ci vuole una buona colazione: c'è anche il succo di zaituni (da noi conosciuta come guava)! L'inizio è ottimo!!!

Si parte: saliamo sul minibus e io mi siedo dietro Gabriel e comincio quella che sarà la mia attività per i prossimi 14 giorni: scattare foto ogni metro. 

Continua...



 

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